La
Knesset (Parlamento unicamerale israeliano) è l'organo legislativo del Paese.
La Knesset ha preso il nome e fissato il numero dei suoi deputati a 120,
rifacendosi alla Knesset Haghedolàh (Grande Assemblea), il consiglio rappresentativo
ebraico riunito a Gerusalemme da Ezrà e Nehemià nel V Secolo a.E.V. Una nuova
Knesset inizia a svolgere le sue funzioni dopo le elezioni generali, che ne
determinano la composizione.
Nella prima sessione i membri della Knesset
dichiarano la loro fedeltà, e vengono eletti il presidente e i vicepresidenti. Generalmente la Knesset resta in carica quattro anni, ma può sciogliersi o essere sciolta
dal Primo Ministro in qualunque momento durante il suo mandato. Fin quando non
viene formalmente costituita una nuova Knesset a seguito delle elezioni, la
piena autorità rimane a quella uscente. Il lavoro della Knesset avviene in
sessioni plenarie e attraverso 15 commissioni permanenti.
Nelle sessioni plenarie
vengono condotti dibattiti generali sulla legislazione sottoposta dal governo o
da singoli deputati della Knesset, come pure sulla politica e sull'attività del
governo. I dibattiti sono condotti in ebraico, ma i deputati possono parlare
anche arabo, essendo entrambe le lingue ufficiali. È disponibile una traduzione
simultanea. Per diventare legge, un progetto deve passare l'approvazione di tre
letture alla Knesset. Nella prima lettura, il progetto è presentato
all'assemblea plenaria, seguito da un breve dibattito sui suoi contenuti, dopo
il quale è rinviato all'appropriata commissione della Knesset per la
discussione dettagliata e, se necessario, per la riformulazione. Quando la
commissione ha completato il suo lavoro, il progetto viene rinviato all'assemblea
plenaria per la sua seconda rilettura, durante la quale i membri della commissione
che hanno delle riserve possono presentarle.
Dopo un dibattito generale, ciascun
articolo del progetto è messo ai voti e, a meno che non sia necessario
rimandarlo nuovamente alla commissione, la terza rilettura viene effettuata
immediatamente e il progetto viene votato nel suo intero. Se questo ottiene
l'approvazione, viene firmato dal Presidente della Camera in carica e,
successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, con le firme del Presidente,
del Primo Ministro, del Presidente della Knesset e del ministro responsabile
dell'applicazione della legge. Infine, viene posto su di esso il sigillo di
Stato da parte del Ministro della Giustizia e il progetto diventa legge.