Le organizzazioni terroristiche palestinesi, fra loro soprattutto il gruppo islamico estremista di Hamas, sono votate alla distruzione di Israele e a compiere attacchi terroristici contro civili israeliani. A Hamas non servono ragioni o scuse per assassinare e rapire israeliani. Gli attacchi terroristici non sono altro che la stessa ragion d'essere di Hamas. Soltanto nell'ultimo anno sono state sventate decine di simili rapimenti.
Coloro che, nella comunità internazionale, avevano detto che il patto del presidente Abbas con Hamas avrebbe fatto avanzare la pace, adesso possono vedere con i propri occhi i reali risultati di questa unione. Oggi è chiaro che Hamas ha sfruttato il patto per rafforzare la propria presenza nella West Bank, fatto che ha portato a un incremento dell'attività terroristica.
Recentemente è stato intercettato un attentatore suicida, e un altro terrorista ha compiuto una sparatoria in cui è rimasto ferito un agente di polizia.
Hamas, così come le loro controparti terroristiche di stampo islamico in tutto il Medio Oriente, minaccia la stabilità della regione, e le sue azioni dovrebbero essere condannate nei termini più duri. La comunità internazionale dovrebbe inequivocabilmente condannare l'attacco di Hamas a degli innocenti adolescenti israeliani.
Il rapimento conferma il convincimento di Israele che il patto fra il Presidente dell'ANP Abbas e Hamas avrebbe rafforzato le organizzazioni terroristiche palestinesi, avrebbe allontanato ulteriormente la pace e destabilizzato la regione.
Israele ritiene l'Autorità palestinese, guidata dal Presidente Abbas, responsabile per la sorte degli adolescenti rapiti e per le attività terroristiche provenienti dalle aree sotto il suo controllo. L'Autorità Palestinese, dal cui territorio sono giunti i rapitori, deve fare qualunque cosa sia necessaria per contribuire a riportare a casa i ragazzi rapiti. Il patto tra Fatah e Hamas ha aperto la porta a un'espansione delle attività di Hamas nella West Bank, e il Presidente Abbas non può sottrarsi alle proprie responsabilità.
L'affermazione secondo cui l'Autorità Palestinese non sarebbe responsabile poiché l'attacco è avvenuto in un'area sotto controllo israeliano è priva di fondamento. Ciò che è rilevante non è dove l'attacco ha avuto luogo, ma dove esso abbia avuto origine e sia stato concepito e pianificato. Gli uomini di Hamas che l’hanno eseguito sono arrivati dal territorio controllato dall'ANP.
Anziché adempiere al proprio obbligo internazionale di disarmare Hamas, il Presidente Abbas ha abbracciato Hamas, offrendo in tal modo legittimazione al terrorismo.
Inoltre, l'ANP, mediante l'incessante incitamento alla violenza e al terrorismo contro Israele, non fa che incoraggiare simili attacchi.
Il Presidente Abbas deve smettere di sostenere i prigionieri terroristi e porre fine al terrorismo che minaccia la pace e la stabilità. Non è un caso che l'ANP impieghi più soldi per pagare dei terroristi condannati in prigione (fra 386 e 3.500 $ al mese) di quanti ne impieghi per pagare i propri poliziotti (circa 270 $ al mese).
Dopo la presa del potere nella Striscia di Gaza da parte di Hamas e altre organizzazioni terroristiche, in quei luoghi si è creata un’imponente base terroristica. Adesso il patto di Abbas con Hamas intensifica la minaccia che Hamas prenda il controllo anche dell’Autorità Palestinese, proprio come ha fatto a Gaza.
Subito dopo il rapimento di giovedì, le organizzazioni terroristiche hanno lodato l'attacco e hanno esortato i palestinesi in Giudea e Samaria a intralciare gli sforzi dell'IDF per localizzare i ragazzi. Esponenti di spicco di Hamas e del Jihad Islamico Palestinese hanno esortato a rapire altri israeliani, allo scopo subdolo di scambiarli con terroristi condannati in carcere.
A Gaza si distribuiscono dolciumi per celebrare il rapimento
Alla notizia del rapimento, dei palestinesi hanno distribuito per le strade dolciumi in sengo di festa e giubilo, e hanno postato sui social media dei messaggi che lodano l'attacco. Il venerdì seguente i palestinesi hanno dato via a una campagna su Facebook in sostegno del rapimento compiuto dai terroristi.
Una vignetta pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale di Fatah,
dove i tre ragazzi rapiti sono ritratti come dei topi presi in trappola