​Filippo Santelli, giornalista di La Repubblica, racconta Tel Aviv, la startup city. Giovane – l’età media dei suoi abitanti è 27 anni - e con oltre 1200 compagnie high tech, concentrate prevalentemente a Sderot Rothschild, il viale alberato simbolo dell'architettura Bauhaus che taglia il centro, Tel Aviv è uno dei luoghi del mondo a più alto tasso d’innovazione tecnologia. “Questione di opportunità”, scrive Santelli, “Perché in Israele una startup ha tutto ciò di cui ha bisogno per crescere”. Un ecosistema favorevole in cui tutto concorre a trasformare le idee in solidi progetti economici e nel quale pesa il peculiare spirito che anima Israele gioca: "È la storia, la nostra nazione è una startup, per questo non abbiamo paura del fallimento", ripetono tutti, a partire dal Presidente dello Stato, Shimon Peres, che ha da poco lanciato un piano quinquennale sulle tecnologie applicate al cervello.

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