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1 MILIONE DI PALESTINESI IN ISRAELE PER IL RAMADAN

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    Fedeli palestinesi in preghiera di fronte alla Cupola della Roccia A Gerusalemme durante il Ramadan (Copyright: Reuters)
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    Palestinian worshippers pray in front of the Dome of the Rock in Jerusalem during the month of Ramadan Palestinian worshippers pray in front of the Dome of the Rock in Jerusalem during the month of Ramadan : Reuters
     
     
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     ​(COGAT - Coordinator of Government Activities in the Territories)

    Quest'anno il Ramadan, il mese più sacro del calendario musulmano, è caduto tra il 9 luglio e l’8 agosto. I precetti per il rispetto della ricorrenza prevedono il comandamento di digiunare dall'alba al tramonto, la preghiera del venerdì e le feste con la propria famiglia allargata. Al fine di venire incontro ai residenti palestinesi intenzionati a osservare il mese del Ramadan, il COGAT (Coordinator of Government Activities in the Territories) e l'amministrazione civile di Giudea e Samaria hanno attuato una serie di misure e provvedimenti, con particolare attenzione all’alleggerimento dei tempi di attesa ai valichi di confine, per agevolare l'accesso della popolazione musulmana ai luoghi sacri.
     
    Nel corso del mese di Ramadan circa un milione di palestinesi è entrato in Israele. Nei venerdì di Ramadan e per le feste di Laylat al-Qadr e Eid al-Fitr oltre 600.000 fedeli sono entrati in Israele . Inoltre, più di 180.000 palestinesi sono stati autorizzati a entrare in Israele per visitare parenti di primo e secondo grado.
     
    Nei venerdì del mese di Ramadan, decine o centinaia di migliaia di residenti palestinesi attraversarono i valichi facendo ingresso in Israele . La maggior parte del traffico si è concentrata negli snodi dell’anello viario intorno a Gerusalemme e Betlemme. "Nonostante la mole di traffico e il congestionamento creatosi, tuttavia, grazie al livello di cooperazione tra noi, le forze di sicurezza palestinesi e i residenti, siamo stati in grado di raccogliere la sfida", ha dichiarato il Capitano Timor Marai, comandante del distaccamento di Abu Dis del Distretto di Gerusalemme . "La presenza di ufficiali e soldati DCL agli incroci è stata essenziale, mettendoci in condizioni di fornire soluzioni professionali e non militari per qualsiasi problema o dubbio che fossimo chiamati ad affrontare".
     
    "Il Ramadan è un rito che si ripete ogni anno e nel nostro settore stiamo imparando di anno in anno come fare i conti con esso nel miglior modo possibile", ha detto il tenente colonnello Ofer Meital , comandante del DCL di Gerusalemme. “Il sistema ha funzionato in modo eccellente e lo si può vedere anche nei volti soddisfatti dei residenti palestinesi per quanto riguarda la gestione del Ramadan. Quest’anno il mese di Ramadan ha visto un calo significativo del numero di incidenti di sicurezza, disordini e scontri".
     
    "Abbiamo il dovere, come paese democratico, di facilitare la libertà di culto. Lo Stato di Israele attraverso il COGAT assicura che la comunità musulmana sia libera di osservare e partecipare ai comandamenti e le preghiere di questo mese di festa. Questa è la nostra missione e ogni anno dobbiamo dedicarci a ciò da zero", ha concluso il comandante DCL .