Con questo spirito, la celebre cantante israeliana Noa con l'immancabile accompagnamento dei Solis String Quartet e di Gil Dor, ha aperto il 6 giugno al Teatro di San Carlo, con una serata speciale, la quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia.
Un prologo al Festival che ha visto l'artista israeliana presentare l’ultimo disco dedicato alla canzone napoletana proprio nella città partenopea. Il percorso iniziato dalla cantante tanti anni fa e culminato prima in Napoli-TelAviv, processo di interiorizzazione e traduzione in ebraico dei classici melodici vesuviani, e poi in Neapolis del 2011, trova così il suo logico compimento con l'arrivo al Lirico napoletano di una delle voci tra le più prestigiose del panorama internazionale.
In Noapolis i più famosi classici napoletani, come “Torna a Surriento” trovano nuova vita, così come il melodico contrappunto di “Era de maggio”, l’affondo feroce di “Sia maledetta l’acqua” e la tenerezza di “Nonna nonna” per la prima volta in lingua ebraica. Al contempo il Solis String Quartet costruisce trame delicate, cameristiche e mai snob infondendo alle canzoni popolari nuova linfa vitale che resiste al logorio del tempo.
Alla serata musicale ha preso parte l'Ambasciatore d'Israele in Italia, S.E. Naor Gilon, accolto al suo ingresso in teatro dal sindaco della città Luigi De Magistris.