Fin dai tempi di re Davide, fatta eccezione per i 19 anni tra il 1948 e il 1967, vi è sempre stata una presenza ebraica nella città vecchia di Gerusalemme, capitale di Israele. Dal 1948 fino al 1967 la parte occidentale della città era in mano israeliana, mentre la città vecchia e la parte orientale - tranne una piccola enclave israeliana sul Monte Scopus - erano sotto il controllo giordano. Gerusalemme, divisa durante la guerra di indipendenza del 1948, è stata riunificata nel giugno 1967 .
Didascalie delle foto (7 giugno 1967):
Veduta aerea della Moschea di Omar e del Muro Occidentale, Città Vecchia di Gerusalemme (GPO / Ilan Bruner)
Truppe israeliane con veicolo blindato davanti alla Porta dei Leoni nella Città Vecchia di Gerusalemme (GPO / Ilan Bruner)
Il Capo di Stato Maggiore dell’IDF Yitzhak Rabin invita il Ministro della Difesa Moshe Dayan al Muro Occidentale (GPO / Ilan Bruner)
Il Capo Rabbino Cappellano dell’IDF Shlomo Goren porta un rotolo della Torah al Muro Occidentale (GPO / Eli Landau)
“La pace è ora ristabilita, con le nostre forze a controllo di tutta la città e i suoi dintorni. Potete stare certi che nessun danno di alcuna sorta sarà arrecato ai luoghi sacri di tutte le religioni. Ho chiesto al Ministro degli Affari religiosi di entrare in contatto con i leader religiosi nella Città Vecchia, al fine di garantire un contatto regolare tra loro e le nostre forze, in modo da assicurare che essi possano continuare le loro attività spirituali senza impedimenti”.
Primo Ministro Levi Eshkol, 7 giugno 1967
Breve storia di Gerusalemme
Re Davide fece di Gerusalemme la capitale del suo regno e il centro religioso del popolo ebraico nel 1003 a.C. Circa 40 anni dopo, suo figlio Salomone costruì il Tempio (il centro religioso e nazionale del popolo di Israele) e trasformò la città nella capitale prospera di un impero che si estendeva dall'Eufrate all'Egitto .
Esiliati nel 586 a.C. dal re babilonese Nabucodonosor, che conquistò Gerusalemme e distrusse il Tempio, gli ebrei furono poi autorizzati a tornare e ricostruire la città e il Tempio circa 50 anni dopo dal re persiano Ciro .
Alessandro Magno conquistò Gerusalemme nel 332 a.C. La successiva profanazione del Tempio e i tentativi di sopprimere l'identità religiosa ebraica sotto il sovrano seleucide Antioco IV provocarono una rivolta guidata da Giuda Maccabeo, il quale riconsacrò il Tempio di Gerusalemme (164 a.C.) e ristabilì l'indipendenza ebraica sotto la dinastia degli Asmonei .
Un secolo più tardi Pompeo impose il dominio romano su Gerusalemme. Re Erode posto dai romani a governatore della Giudea (37-4 a.C.), dotò Gerusalemme di istituzioni culturali, eresse magnifici edifici pubblici e ristrutturò il Tempio trasformandolo in un edificio di grande splendore .
La rivolta ebraica contro Roma scoppiò nel 66 e.v., a causa del carattere sempre più opprimente del dominio romano dopo la morte di Erode. Nel 70 e.v. le legioni romane, sotto Tito, conquistarono la città e distrussero il Tempio. L’indipendenza ebraica venne brevemente ristabilita durante la rivolta di Bar Kochba (132-135), ma ancora una volta i Romani prevalsero. Agli ebrei fu vietato di entrare nella città, che fu rinominata Aelia Capitolina .
Dopo la conquista bizantina della città (313 e.v.), Gerusalemme fu trasformata in un centro cristiano sotto l'imperatore Costantino, con la Chiesa del Santo Sepolcro, la prima di molte grandiose strutture costruite in città .
Gli eserciti musulmani invasero il paese nel 634 e.v. e, quattro anni dopo, il califfo Omar conquistò Gerusalemme. Solo durante il regno di Abdul Malik, che costruì la Cupola della Roccia (691 e.v.), Gerusalemme divenne per breve tempo la sede di un califfo.
I crociati conquistarono Gerusalemme nel 1099, massacrarono i suoi abitanti ebrei e musulmani, e posero la città a capitale del Regno Crociato. Le sinagoghe furono distrutte, le vecchie chiese furono ricostruite e molte moschee furono trasformate in luoghi di culto cristiani. Il dominio crociato su Gerusalemme terminò nel 1187, quando la città cadde sotto Saladino .
Nel 1247 Gerusalemme cadde nuovamente, stavolta nelle mani dell’Egitto governato dai Mamelucchi, e vi rimase fino alla conquista da parte dei turchi ottomani nel 1517. Solimano il Magnifico ricostruì le mura della città (1537). Dopo la sua morte, le autorità centrali di Costantinopoli mostrarono poco interesse per Gerusalemme e la città decadde.
Gerusalemme cominciò a prosperare nuovamente nella seconda metà del XIX secolo. Il numero crescente di ebrei che ritornavano alla loro terra, l’impero ottomano in declino, e il rinato interesse europeo per la Terra Santa, portarono a un rinnovato sviluppo di Gerusalemme .
L'esercito britannico guidato dal generale Allenby conquistò Gerusalemme nel 1917. Dal 1922 al 1948 Gerusalemme fu la sede amministrativa delle autorità britanniche in Terra d'Israele (Palestina), che era stata affidata alla Gran Bretagna dalla Società delle Nazioni .
Divisione e riunificazione
Allo scadere del mandato britannico, il 14 maggio 1948, e in conformità con la risoluzione delle Nazioni Unite del 29 novembre 1947, Israele ha proclamato la sua indipendenza, con Gerusalemme come capitale. Opponendosi alla sua proclamazione, i paesi arabi lanciarono un attacco a tutto campo contro il nuovo stato, con la conseguente Guerra di Indipendenza del 1948-1949. Le linee armistiziali tracciate alla fine della guerra divisero Gerusalemme in due, con la Giordania che occupava la città vecchia e le aree a nord e a sud, e Israele che manteneva le parti occidentali e meridionali della città.
Allo scoppio della Guerra dei Sei Giorni, nel giugno 1967, Israele contattattò la Giordania tramite le Nazioni Unite e l'ambasciata americana, chiarendo che se la Giordania si fosse astenuta dall'attaccare Israele, Israele non avrebbe attaccato la Giordania. Tuttavia, i giordani attaccarono Gerusalemme Ovest e occuparono l'ex palazzo dell’Alto Commissario. Dopo pesanti combattimenti, l'esercito israeliano riprese lo stabile e allontanò l'esercito giordano da Gerusalemme est, con la conseguente riunificazione della città.
Dal sito dell’IDF:
" L’atteso comando di prendere la Città Vecchia fu dato all'alba del terzo giorno di guerra, il 7 giugno 1967. Il Quartier Generale assegnò questo compito ai paracadutisti, che iniziarono con un attacco sulle colline di Augusta-Victoria e il Monte degli Ulivi, che dominano la città vecchia. Dopo uno scambio di fuoco in direzione della breccia, la Porta dei Leoni, le forze provenienti da oriente avanzarono molto rapidamente ed entrarono nella Città Vecchia. I paracadutisti si affrettarono verso la Cupola della Roccia, situata nei pressi dei resti del Tempio, il Muro Occidentale, dove, alla presenza del comandante di zona e vice capo delle forze armate, il Generale rabbino Shlomo Goren, il capo rabbino cappellano dell’IDF suonò un lungo squillo di shofàr, un corno d’ariete, annunciando la liberazione del Muro Occidentale e della Città Vecchia di Gerusalemme. Gerusalemme "la capitale divisa e spaccata d'Israele era riunificata”.
Dopo la liberazione della città da parte dell’IDF, i muri che dividevano la città furono abbattuti. Tre settimane dopo, la Knesset promulgò una legge che unificava la città ed estendeva la sovranità israeliana sulla parte orientale della città.
La riunificazione della città fu anche un momento fondamentale nella storia della tolleranza religiosa, dal momento che riaprì la città di Gerusalemme ai fedeli di tutte le fedi, permettendo agli ebrei di tornare al Muro Occidentale e ad altri luoghi sacri, e permettendo agli israeliani musulmani e cristiani di recarsi nei loro luoghi sacri di Gerusalemme Est, anche a loro preclusi dal 1948 .
Un anno dopo, nel 1968, fu deciso che l’anniversario della liberazione e della riunificazione di Gerusalemme, il giorno 28 di iyar secondo il calendario lunare ebraico, sarebbe stato giorno di festa nazionale in Israele. Nel Jerusalem Day si celebra la riunificazione della città e il legame del popolo ebraico con Gerusalemme attraverso i secoli.
Gerusalemme: dati selezionati (2012-2013)
in occasione del Jerusalem Day 2014
Gerusalemme, capitale di Israele, è la maggiore città del paese, per superficie (circa 48,4 miglia quadrate) e per popolazione. Nel 1948 la popolazione di Gerusalemme era di 82.900 abitanti. Alla fine del 2012 Gerusalemme contava 815.300 residenti, circa il 10 % della popolazione totale dello Stato di Israele. La popolazione ebraica e non araba in città ammonta a circa 515.200 persone (il 63 % della popolazione totale), e la popolazione araba a circa 300.100 persone (37 %).
Origini dell’incremento della popolazione
Nel 2012 la popolazione di Gerusalemme è cresciuta di 12.400 residenti. Questa crescita è dovuta principalmente al forte incremento naturale (numero di nascite meno numero di morti), che ha aggiunto circa 19.200 persone alla popolazione della città. Altri 2.800 circa si sono aggiunti a seguito di immigrazioni da varie parti del mondo.
L’indice d’immigrazione interna a Gerusalemme ha continuato ad essere negativo, riducendo la crescita di circa 8.700 persone - la differenza tra le circa 10.500 persone che si sono trasferite a Gerusalemme e le circa 19.200 persone che hanno lasciato la città. Bnei-Brak, Tel Aviv-Yafo e Beit-Shemesh sono state le principali provenienze di immigrazione a Gerusalemme. Beit-Shemesh, Tel Aviv-Yafo e Beitar Ilit sono state le principali città in cui sono andate a stabilirsi le persone emigrate da Gerusalemme.
Nascite e fertilità
• Nascite: si sono registrate circa 22.800 nascite a Gerusalemme nel 2012. Circa 14.730 di queste nascite (circa il 65%) è costituito da donne ebree, mentre circa 8.080 (circa il 35%) da donne arabe. Le nascite a Gerusalemme hanno rappresentato circa il 13,3% di tutte le nascite registratesi in Israele nel 2012.
• Fertilità: il tasso totale di natalità (numero medio di figli per donna) a Gerusalemme nel 2012 è stato di 3,97, superiore alla media nazionale di 3,05.
Nuclei familiari
• Gerusalemme contava circa 205.000 nuclei familiari nel 2013, circa il 9% del totale del paese. Il nucleo familiare medio a Gerusalemme contava 3,9 persone (rispetto alla media nazionale di 3,3), più della media rispetto alle altre grandi città: Ashdod (3,3), Rishon Lezion (3,1), Petah Tikva (3,0), Haifa (2,5) e Tel Aviv (2,2).
• Il nucleo familiare medio fra la popolazione ebraica di Gerusalemme ammontava a 3,3 persone (rispetto a una media nazionale di 3,1). Il nucleo familiare medio fra la popolazione araba ammontava a 5,7 persone (rispetto a una media nazionale di 4,8).
Cifre da un rilevamento sociale del 2013
(cifre riferite a persone di età pari o maggiore a 20 anni)
Livello di Soddisfazione e ottimismo in vari ambiti
L’88% della popolazione adulta di Gerusalemme è soddisfatto della propria vita, rispetto all’85% dei residenti nel resto di Israele. Il 90% degli ebrei a Gerusalemme è soddisfatto della propria vita, rispetto all’88% degli ebrei nel resto di Israele. L’85% degli arabi di Gerusalemme è soddisfatto della propria vita, rispetto al 70% degli arabi nel resto di Israele.
Grado di osservanza religiosa tra gli ebrei a Gerusalemme
Il 35% degli ebrei a Gerusalemme si definisce ultra-ortodosso (charedim), il 18% si definisce osservante, il 12% religioso tradizionalista, il 14% tradizionalista e non-così -religioso, mentre il 20% si definisce laico (Il rimanente 1% circa non dà alcuna definizione di sé). Nel resto d'Israele il 7% si definisce ultra-ortodosso, il 10% osservante, il 14% tradizionalista, il 24% tradizionalista e non-così-religioso, mentre il 45% come laico.
Istruzione
Studenti a Gerusalemme
• Nell'anno accademico 2012/13, 36.300 studenti hanno studiato nel complesso degli istituti d’istruzione superiore a Gerusalemme: 18.500 alla Hebrew University (esclusi gli studenti della facoltà di agricoltura, con sede a Rehovot), 11.800 presso sette college universitari, e 6.000 presso istituti di scienze dell’educazione (esclusi studenti dell’Università aperta, che si trovano in varie parti del paese).
• La maggioranza (60,2%) degli studenti presso gli istituti d’istruzione superiore a Gerusalemme era composta da donne; questa maggioranza era particolarmente grande presso gli istituti di scienze dell’educazione (81,0%). Le donne costituivano la maggioranza degli studenti in quasi tutti gli istituti, ad eccezione dell’Istituto di Ingegneria Azrieli di Gerusalemme (33,3% donne) e dell’Herzog College, affiliato ai College Lifshitz ed Herzog (47,4%).
• Il 7,8% degli studenti che studiano a Gerusalemme era composto da arabi, tra cui il 9,5% di studenti della Hebrew University. La più alta percentuale di studenti arabi è stata registrata presso i College universitari: il David Yellin Academic College of Education (18,5%), l' Hadassah Jerusalem Academic College (15,1%), e l’ Azrieli College of Engineering di Gerusalemme (11,1%).
Edilizia
Vi erano circa 204.000 abitazioni a Gerusalemme nel mese di aprile 2013, una media di circa 250 abitazioni per 1.000 abitanti. Questo tasso era inferiore rispetto a quello delle altre cinque grandi città di Israele: Tel Aviv-Yafo (466 abitazioni per 1.000 abitanti), Haifa (425 abitazioni), Petah Tikva (354 abitazioni), Rishon LeZion (316 abitazioni) e Ashdod (295 residenze). Nel 2013 è stata completata la costruzione di circa 2.430 unità abitative, circa il 38% in più rispetto alle circa 1.760 unità abitative la cui costruzione era stata completata nel 2012.
L'area edificata portata a termine a tutti gli effetti a Gerusalemme nel 2013 è pari a 677.100 m2. Circa il 75% di queste costruzioni consisteva in edilizia residenziale, circa il 12% in edifici commerciali e uffici, circa il 10% in edifici pubblici, e circa il 3% strutture industriali .