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GINO BARTALI, GIUSTO FRA LE NAZIONI

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    ​I figli di Gino Bartali, Andrea, Luigi e Biancamaria, ricevono dall'ambasciatore israeliano in Italia, Naor Gilon, la medaglia e l'attestato di Giusto fra le Nazioni per loro padre.
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    ​È stata la bella sinagoga di Firenze a ospitare, lunedì 18, la cerimonia per l’attribuzione della Medaglia di Giusto fra le Nazioni alla memoria di Gino Bartali, celebre atleta italiano cui lo Yad Vashem di Gerusalemme ha attribuito questa alta onorificenza per aver contribuito a salvare degli ebrei negli anni della seconda guerra mondiale.

    Quel passato è tornato a rivivere, lunedì, nelle parole dei signori Aurelio Klein e Schlomo Goldenberg, salvati da Gino Bartali insieme alla signora Giulia Donati, per la quale ha parlato il figlio Aldo Baquis. Quegli anni sono stati evocati anche dal Signor Andrea Bartali, intervenuto a ritirare la medaglia di giusto attribuita al padre insieme ai fratelli Luigi e Biancamaria.

    Tra i presenti, accanto a una nutrita rappresentanza della Comunità ebraica di Firenze, e all’Ambasciatore d’Israele Naor Gilon, c’erano il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi e il Vescovo della città.