Un evento molto emozionante che ha visto la partecipazione di S.E. l'Ambasciatore Alon Bar, l'Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede Raphael Schutz, l'Ambasciatore di Israele presso le Organizzazioni ONU con sede a Roma Yael Rubinstein, rappresentanti del Ministero della Difesa e addetti militari, la Presidente UCEI Noemi Di Segni, il Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e le famiglie.

Significative le parole di S.E. Alon Bar: “Molte nazioni celebrano la propria festa nazionale attorno a una vittoria. [...] Per Israele, invece, era importante anche ricordare a noi stessi che la vittoria ha un prezzo. Un prezzo molto alto, che non può essere ignorato anche quando si festeggia. L’elevato numero di vittime, in proporzione alla ridotta dimensione della popolazione israeliana, fa di troppe famiglie partecipi, a pieno e doloroso titolo, del prezzo che abbiamo dovuto pagare. Prezzo che, sfortunatamente, continuiamo a pagare in questi giorni.

...Parte di questo legame indissolubile tra il Giorno della Memoria e il Giorno dell’Indipendenza nazionale è sempre stata la solidarietà, in Israele e anche nelle comunità ebraiche di tutto il mondo, con le famiglie che hanno perso i loro cari nelle guerre e negli attentati terroristici. È un importante simbolo di unità che fa parte della nostra identità.”​