Ieri sera, Lunedì 16 Maggio, si è tenuta presso l'hotel Hilton Cavalieri di Roma la cerimonia ufficiale per la Festa dell'Indipendenza dello Stato d'Israele. A 68 anni dalla fondazione dello Stato, S.E. Naor Gilon, Ambasciatore d'Israele in Italia, ha sottolineato nel suo discorso di benvenuto come i due paesi abbiano costruito e consolidato nel corso degli anni delle ottime relazioni bilaterali in tutti i campi: "Dopo 4 anni e mezzo, spero di poter dire di aver contribuito anch’io al rafforzamento di tali relazioni." ha affermato l'Ambasciatore citando il termine del suo mandato previsto per Agosto di quest'anno.
In seguito, S.E. ha aggiunto: “Mia moglie e io siamo ovviamente molto contenti di ritornare in Israele. Perché torniamo “a casa”, in senso lato e in senso stretto. Ma chiaramente partiamo anche con un velo di tristezza, perché qui in Italia e a Roma lasciamo un pezzo importante del nostro cuore e moltissimi amici. Il popolo italiano ci ha accolto con tanto affetto, che conserveremo sempre con noi.”
Tra i diversi
risultati raggiunti durante il suo incarico, l'Ambasciatore ha ricordato le
visite in Israele di tre Presidenti del Consiglio italiani (Letta, Monti, e
Renzi); il successo del padiglione israeliano all'EXPO, tra i più visitati di
tutta l'esposizione universale, e l'anteprima mondiale della mostra "Open
a Door to Israel" tenutasi al complesso del Vittoriano di Roma a Febbraio
scorso; e ancora la quinta edizione italiana di Start Tel Aviv, contest
internazionale per startupper, e i rapporti sempre più solidi con la comunità
ebraica e con il mondo istituzionale, accademico, ed imprenditoriale italiano.
All'evento hanno
partecipato moltissime autorità civili e militari, tra cui i Vice Presidenti
del Senato e della Camera, Gasparri, Lanzillotta e Giachetti, e i Ministri
Pinotti e Boschi, la cui presenza è stata descritta da S.E. Gilon come
"segno dell'amicizia del popolo italiano per Israele, in continuità con il
passato". In seguito al taglio della torta, la serata si è conclusa sulle
note dell’inno israeliano ed italiano cantati rispettivamente dal mezzo soprano
Reut Ventorero e dal maestro Claudio Di Segni.