Si sono svolte recentemente nella Striscia di Gaza le
elezioni per l’ufficio politico di Hamas, la massima istituzione del movimento
a Gaza. Sono stati eletti 15 membri, guidati da Yahya Sinwar. L’ufficio ha un
gran numero di membri affiliati all’ala militare di Hamas, ed è dominato da
esponenti con vedute estremiste.
Uno dei membri appena eletti è Suhail Ahmed Hassan al-Hindi,
presidente del sindacato del personale UNRWA nella Striscia di Gaza, nonché
direttore di una scuola elementare maschile. Dottorato presso l’Università del
Cairo con una tesi sulle politiche mirate al miglioramento delle condizioni
degli insegnanti palestinesi sotto l’”occupazione” israeliana, al-Hindi è stato
alla guida del sindacato del personale UNRWA
nella Striscia di Gaza, controllata da Hamas, dal 2012 fino a due giorni
fa, quando l’UNRWA ha deciso di sospenderlo dall’incarico.
La decisione dell’organo dell’ONU è arrivata in seguito alla
resa pubblica dell’elezione di Suhail al-Hindi (il suo nome è comparso nella
lista dei membri recentemente eletti dell'ufficio politico di Hamas, pubblicata
dai media palestinesi). A giudizio dell’ITIC, la lista è affidabile (una
"autorevole fonte di Hamas" ha confermato l’autenticità dei nomi
all’agenzia d’informazione Quds Press). Dopo che la sua elezione è divenuta di
dominio pubblico, al-Hindi ha diramato una serie di ferme smentite, dichiarando
di non essere stato eletto come membro dell’ufficio. Ha persino dichiarato la
propria intenzione di denunciare coloro che hanno diffuso tale notizia.
Nonostante ciò, Chris Guinness, portavoce dell’UNRWA nella
Striscia di Gaza, ha dichiarato che, in data 26 Febbraio 2017, l’agenzia ha
deciso di sospendere Suhail al-Hindi dal suo incarico. Il portavoce ha spiegato
che, grazie ad un’indagine interna, sono pervenute “informazioni determinanti”
da diverse fonti; ciò ha portato alla sospensione di Suhail al-Hindi, in attesa
dell’esito dell’indagine (Jerusalem Post, 26 Febbraio 2017).
La natura problematica dell’elezione di attivisti di Hamas a
cariche dell’UNRWA era già emersa nel 2009. Il 25 Marzo 2009 si tennero le
elezioni per il sindacato degli impiegati UNRWA nella Striscia di Gaza.
Nonostante la regolamentazione esplicita dell’UNRWA vietasse di candidarsi alle
elezioni a nome di una specifica organizzazione, Hamas ottenne un gran supporto
tra gli impiegati dell’UNRWA. Secondo le fonti palestinesi, Hamas ottenne 17
posti su 27 (al-Bayan Media Center, 25
Marzo 2009). Il portavoce di Hamas Fawzi Barhonum dichiarò che la vittoria di
Hamas [nelle elezioni dell’UNRWA] dimostrava "che tutto il popolo
palestinese aveva preso parte alla resistenza e al suo successo, oltre a essere
inidice della popolarità di Hamas" (al-Bayan Media Center, 25 marzo 2009).
All’epoca, la vittoria di Hamas generò tensioni tra l’UNRWA e il movimento.
John Ging, allora direttore delle operazioni UNRWA nella Striscia di Gaza,
minacciò di licenziare tutti gli impiegati UNRWA affiliati a Hamas o ad altre
organizzazioni, ma alla fine tale minaccia non si concretizzò. Il 2 Settembre
2012, gli impiegati dell’UNRWA tennero le elezioni nella Striscia di Gaza e la
lista di Hamas, guidata da al-Hindi, ottenne una schiacciante maggioranza di
voti.
L’elezione di Suhail al-Hindi all’ufficio politico di Hamas
della Striscia di Gaza costituisce un altro esempio della profonda penetrazione
di Hamas nel sistema educativo della Striscia di Gaza, e del grande potere dei
suoi attivisti all’interno delle istituzioni dell’UNRWA nella Striscia. Ciò
consente sistematicamente a Hamas di indottrinare i bambini delle scuole di
Gaza alla sua ideologia islamista radicale. Inoltre, la grande influenza di
Hamas sul sistema d'istruzione nella Striscia di Gaza gli permette di
organizzare attività paramilitari all’interno delle scuole, spingendo
giovanissimi ragazzi ad affiliarsi a Hamas e a far parte della sua ala
militare. Poichè Hamas è la forza al governo nella Striscia di Gaza, le sue
attività di tipo ideologico e militare nel sistema scolastico non sono
ostacolate né dall’UNRWA (che gestisce molte istituzioni scolastiche e sociali
nella Striscia di Gaza) né dall’Autorità Palestinese (che è formalmente
responsabile del sistema educativo nella Striscia di Gaza, ma, come in molti
altri campi governativi, la sua influenza è di fatto limitata).