Israel under fire - IDF responds

ISRAELE SOTTO ATTACCO - L'IDF RISPONDE

  •    

     

    Dall’inizio dell’operazione Margine Protettivo, sono stati lanciati almeno 1350 razzi contro Israele. 1.027 dei quali hanno colpito Israele e circa 265 sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissile Iron Dome. Hamas ha rivendicato la maggior parte dei lanci di razzi, inclusi quelli sparati sulla pianura costiera a sud di Haifa, su Dimona, Gerusalemme e Tel Aviv.

     

     

     
     
    L
    ’IDF ha colpito oltre 1872 bersagli terroristici, dall’aria e dal mare. Fra i siti presi di mira dall'IDF vi sono: lanciarazzi a lunga gittata, strutture della dirigenza di Hamas, tunnel per il contrabbando di armi e operazioni di terrorismo, tunnel per il contrabbando di carburante, complessi e siti di addestramento, strutture di comunicazione, elementi di difesa aerea, lanciarazzi camuffati e nascosti, e altri siti usati per attività terroristiche finalizzate a colpire Israele, compresi centri di comando e di controllo.

     

     

  • icon_zoom.png
    13 Hamas terrorists attempt to infiltrate Israel 13 Hamas terrorists attempt to infiltrate Israel : IDF Spokesperson
     
     

    ULTIME NOTIZIE: questa mattina presto (17 luglio), poche ore appena prima dell'inizio della tregua umanitaria,  le forze dell'IDF hanno sventato un attacco di terroristi di Hamas che tentavano di infiltrarsi in Israele attraverso un "tunnel del terrorismo", impedendo così ai terroristi di attaccare un kibbutz israeliano.

     

    Appena poche ore prima dell’inizio di una tregua umanitaria, le forze dell’IDF hanno localizzato circa 13 terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele attraverso un tunnel del terrorismo costruito da Hamas. Il tunnel portava, attraverso il sottosuolo, dal sud della Striscia di Gaza verso il kibbutz Sufa, in Israele, nei pressi del valico di Kerem Shalom dove transitano gli aiuti umanitari per Gaza. Le forze dell’IDF hanno evitato un imminente attacco terroristico, impedendo ai terroristi di attaccare un kibbutz israeliano. L’attacco sventato avrebbe potuto avere delle conseguenze letali e devastanti, se messo in atto. Non si registrano feriti fra i soldati dell’IDF.


    Il portavoce IDF Gen. di Brig. Moti Almoz, parlando al canale TV Channel 2, ha dichiarato: "Sapevamo in maniera specifica di questo tunnel. Sapevamo che Hamas avrebbe provato (a compiere un attacco terroristico) in ogni maniera possibile. Questo attacco voleva essere una carneficina in uno dei villaggi circostanti. La raffica di razzi che ha colpito la parte central di Israele nelle ultime ore, appena prima della tregua umanitaria iniziata alle 10:00, “voleva essere la ‘confezione’ per questo attacco".

    L’IDF ha sventato vari simili attacchi a sorpresa negli ultimi giorni, fra cui due tentativi di infiltrazione nei pressi del kibbutz Zikim a opera di uomini-rana di Hamas.

     

    17 luglio: “Finestra umanitaria”

    Accogliendo le richieste dei rappresentanti Onu e di altre organizzazioni internazionali del mercoledì 16 luglio 2014, l’IDF ha dichiarato una “finestra umanitaria” a Gaza per giovedì 17 luglio, fra le 10:00 e le 15:00. Finalità della finestra umanitaria sono quelle di consentire alla popolazione civile a Gaza di ricevere rifornimenti necessari, come cibo e medicinali. In questo arco di tempo l’IDF non intraprenderà azioni militari a Gaza, ma risponderà nel caso in cui Israele venisse attaccato.

    Israele aveva anche
    accettato una precedente proposta di tregua, avanzata dall'Egitto, per martedì 15 luglio mattina alle 09:00. La proposta è stata tuttavia respinta da Hamas.

     

    • Il Primo Ministro Netanyahu ha dichiarato: "Se Hamas rifuita la proposta egiziana e i lanci di razzi da Gaza non cessano, e pare che sia così al momento, noi siamo pronti a proseguire e intensificare le nostre operazioni per proteggere il nostro popolo. Per questo abbiamo mantenuto il pieno supporto dai membri responsabili della comunità internazionale".

    • Portavoce di IDF Lt. Col. Peter Lerner: “In conformità alle direttive di Governo, l'IDF ha attualmente cessato il fuoco. Restiamo pronti e manteniamo alto il livello di stato d'allerta, sia sul piano difensivo sia su quello offensivo. Se l'organizzazione terroristica di Hamas farà fuoco contro Israele, noi risponderemo”.

    Cinque ore più tardi, a seguito della prosecuzione del lancio di razzi da Gaza, Il Primo Ministro Netanyahu ha detto: "il rifiuto della tregua da parte di Hamas dà a Israele piena legittimità a espandere l'operazione per proteggere il nostro popolo".

     

    Alle 15:00 il portavoce dell'IDF ha annunciato: "Dopo sei ore di attacchi unilaterali da parte di Hamas, l'esercito israeliano ha ripreso l'attività operativa nella Striscia di Gaza. Dalle 09:00 di martedì, circa 50 razzi sono stati sparati contro Israele. "L'IDF ha colpito i tunnel di Hamas, 20 lanciarazzi mimetizzati, depositi di armi e altre infrastrutture operative.

     

     

    back

     

    John Kerry, Segretario di Stato americano: "Non posso condannare abbastanza duramente le azioni di Hamas, che lancia sfacciatamente così tanti razzi, a fronte dello sforzo di buona volontà profuso congiuntamente da Egitto e Israele per offrire un cessate il fuoco, unitamente alla comunità internazionale che sostiene con forza la necessità impellente di avere una tregua.
     
    Allo stesso tempo ci sono grandi rischi per ciò che sta accadendo lì e per il potenziale di una ancora maggiore escalation di violenza. Non vogliamo vedere questo, nessuno lo vuole, nemmeno Israele. Ma Israele ha il diritto di difendersi ed è importante che Hamas eviti provocazioni e non cerchi volutamente di fare politica al fine di ottenere maggiori seguaci per la sua opposizione, utilizzando le vite innocenti dei civili che nascondono negli edifici e che usano come scudi umani mettendoli in pericolo. Questo è contro le leggi di guerra. Ed ecco perché Hamas è un’organizzazione terroristica.
     
    Esortiamo tutte le parti a sostenere questo cessate il fuoco. Chiediamo a tutti i membri della comunità araba, come è stato fatto ieri in occasione della riunione della Lega Araba al Cairo, di continuare a premere per cercare di indurre Hamas a fare la cosa giusta, che è cessare le violenze, impegnarsi in un negoziato legittimo e proteggere la vita delle persone che essi sembrano troppo propensi a mettere a rischio".
     
     
    John Baird, Ministro degli Esteri canadese: "Mentre il governo israeliano ha approvato un cessate il fuoco che avrebbe posto fine a otto giorni di ostilità, Hamas lo ha respinto senza esitazioni. Ciò dimostra che Hamas non ha alcun interesse per la pace.
     
    Da lungo tempo crediamo che gli innocenti palestinesi che vivono a Gaza meritano di gran lunga di meglio rispetto alle azioni sconsiderate di questa organizzazione terroristica. Il Canada considera  Hamas un’organizzazione terroristica internazionale, votata alla distruzione dello Stato d'Israele.
     
    La piaga del terrorismo deve essere interamente respinta da tutte le persone amanti della pace in tutto il mondo. Non dobbiamo mai permettere al relativismo morale di agire come copertura per gli attacchi indiscriminati contro Israele che abbiamo visto negli ultimi otto giorni. Crediamo che Israele ha il diritto di difendersi dalla continua campagna di terrore condotta da Hamas".
     
    * * *
     

    Lancio giornaliero di missili dalla Striscia di Gaza durante l'Operazione Margine Protettivo

     Fonte: ITIC

     

     
  •  


     




     
     
     
  •  

    Dall'8 luglio, 100  razzi lanciati da Gaza sono caduti anche all'interno della stessa Striscia di Gaza.

    Hamas spara da aree densamente popolate da civili... e colpisce il suo stesso popolo.

    Hamas hits its own people

    A rocket fired from Gaza fell short and exploded at the UNRWA warehouses causing a massive fire
    Un razzo sparato da Gaza è caduto appena lanciato ed è esploso sui depositi dell'UNRWA causando un grosso incendio
    Copyright: portavoce IDF

    Domenica 13 luglio un razzo lanciato da Gaza ha colpito le infrastrutture elettriche israeliane che riforniscono di elettricità Gaza, privando così della corrente elettrica circa 70.000 persone residenti nella Striscia.

    Il 16 luglio due delle dieci line di alta tensione che Israele utilizza per fornire l’elettricità a Gaza sono state colpite nuovamente dai razzi di Hamas. La Israeli Electricity Corporation (IEC), che fornisce l’energia a Gaza, non sarà in grado di riparare le due line a causa dell’immediato pericolo di vita per i suoi tecnici, che sono bersaglio di frequenti lanci di razzi anche durante le operazioni di riparazione in aree aperte.



  • Background

  •  
    Dall'inizio dell'anno, i terroristi di Gaza hanno sparato oltre 450 razzi contro i cittadini israeliani. Gli attacchi hanno costretto migliaia di persone a correre nei rifugi, minacciando milioni di vite israeliane. Al fine di ripristinare la tranquillità nella regione e fermare il terrorismo di Hamas, l'esercito israeliano ha dato inizio all’operazione “Margine Protettivo”.
     
    Dall’operazione Pilastro di Difesa del novembre 2012, Hamas ha continuato a munirsi con una grande quantità di armi ed è attualmente in possesso di 10.000 razzi. Hamas sfrutta deliberatamente e sistematicamente i palestinesi e li usa come scudi umani per sparare contro Israele. Oltre 3,5 milioni di israeliani vivono attualmente sotto la minaccia di attacchi missilistici. Nessuna nazione accetterebbe questa realtà.
     
    Anche se il sistema di difesa missilistica israeliano “Iron Dome” (cupola di ferro) riesce a intercettare e arrestare alcuni degli attacchi, la maggior parte dei razzi è in grado di raggiungere le principali città israeliane. Più di mezzo milione di israeliani ha meno di 60 secondi per trovare riparo dal momento in cui un razzo viene lanciato da Gaza verso Israele. Molti che vivono nelle aree più vicine hanno soltanto 15 secondi.
     


     
    Lunedi 30 giugno c’è stata una forte escalation di lancio di razzi, con l'intensificarsi degli attacchi iniziato la mattina, prima della scoperta dei corpi dei ragazzi.
    Questi razzi hanno ferito degli israeliani, danneggiato auto, case e proprietà. Giovedì mattina, 3 luglio, un razzo ha colpito una scuola materna e altri razzi hanno distrutto due fabbriche a Sderot (il 28 giugno).

    Oltre agli attacchi missilistici, i palestinesi hanno effettuato anche altri attacchi transfrontalieri da Gaza. Un terrorista armato con una granata si è infiltrato in un villaggio israeliano (22 giugno) e il 28 e 29 giugno sono state attaccate le forze israeliane.

    Hamas controlla la Striscia di Gaza dal 2007 e rivendica la responsabilità per gli attacchi missilistici.