Se c’è un’eredità della
pandemia per l’umanità, è senza dubbio che l’unione fa la forza.
E consapevole
dell’importanza della solidarietà e della cooperazione nel contrasto al
Covid-19, l'Ambasciata
d'Israele in Italia ha voluto far dono alla Fondazione Policlinico
Universitario Agostino
Gemelli IRCCS di un vasto assortimento di dispositivi sanitari
anti-Covid. La donazione è
parte dell’iniziativa “Better Together”, promossa dall’Agenzia d’Israele per la
Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (MASHAV) con l’obiettivo di contribuire alla lotta
globale contro la pandemia e, più nello specifico, contro la variante Omicron.
L’incontro, tenutosi a Roma
presso il Policlinico Gemelli nel pomeriggio di oggi, è stato presenziato
dall'Ambasciatore d'Israele in Italia, Dror Eydar, che, a nome dello Stato d'Israele, ha donato alla
Fondazione Policlinico Gemelli, rappresentata dal Direttore Sanitario, dottor Andrea Cambieri, un’abbondante
quantità di materiale protettivo anti-Covid (ventilatori e relativi accessori, camici
medici impermeabili, tute usa e getta, mascherine chirurgiche e filtranti Ffp2, siringhe e
aghi di diverso tipo).
Nel corso della sua visita,
che fa seguito a quella di Arnon Shahar, Capo della Task Force anti-Covid dei Maccabi
Healthcare Services israeliani, lo scorso novembre, l’Ambasciatore Eydar ha
condiviso idee di collaborazione con il Direttore Generale Elefanti in materia di lotta
al Covid-19, digitalizzazione del sistema sanitario e medicina d'urgenza.
“La pandemia COVID-19 è
stata una sfida epocale, sia in termini di complessità nella riorganizzazione degli spazi
destinati all’accoglienza e alle cure dei pazienti, che in termini di investimenti
necessari per personale, strumentazioni e dispositivi di protezione individuale”, ha
ricordato il Professor Marco Elefanti. “Durante questo periodo così difficile, la
Fondazione Policlinico Gemelli ha potuto contare sul fondamentale sostegno di
tanti sostenitori. Le donazioni ricevute hanno contribuito agli acquisti straordinari di
strumentazioni e dispositivi e hanno consentito il potenziamento del personale
medico/infermieristico e gli investimenti in infrastrutture edili e tecnologiche. Il gesto di
oggi, da parte dell’Ambasciata d’Israele, si inscrive in questa ondata di solidarietà e ci
riempie di orgoglio; vogliamo rappresentare dunque tutta la nostra gratitudine per il
dono di questi dispositivi medici in un momento in cui la pandemia non è affatto
archiviata e ci costringe a non abbassare la guardia.”
“Siamo felici di supportare
un centro ospedaliero e di ricerca tanto importante qual è il Policlinico Gemelli nella
lotta alla pandemia. La collaborazione tra Israele e Italia nel settore sanitario è molto
intensa e questo gesto è un segno dell’amicizia tra i nostri popoli. Sin dall’inizio
della pandemia, i Ministeri della Salute hanno intrattenuto consultazioni per la
condivisione di know-how e buone pratiche”, ha affermato l’ambasciatore Eydar. “In
particolare, il 29 dicembre abbiamo discusso dei risultati parziali della campagna di
vaccinazione dei bambini e del lancio della quarta vaccinazione agli
ultrasessantenni e al personale medico in Israele, mentre il 13 gennaio ci siamo confrontati sulla
situazione sanitaria dei due Paesi, sulle politiche da questi ultimi adottate e sull’uso
del farmaco contro il Coronavirus come mezzo complementare alla vaccinazione nella
lotta alla variante Omicron”, ha proseguito. “Un incoraggiamento: oggi in
Israele, nonostante le infezioni di massa, genitori e bambini nelle scuole non soffrono
più per le restrizioni severe, e infatti è in programma l'abolizione del green pass.
Ieri il team per gestione dell'epidemia del Ministero della Salute israeliano ha
raccomandato di consentire una quarta dose di vaccino anti-Covid agli over-18 anni, a
condizione che siano trascorsi cinque mesi dalla data di guarigione, o dalla data della terza
vaccinazione. Gli esperti hanno spiegato che i risultati mostrano che la protezione contro le
infezioni aumenta di quasi il doppio rispetto alle persone vaccinate con tre dosi, e di
ben 3-5 volte per quanto riguarda la malattia grave. Pertanto, il miglior
consiglio che posso darvi in base alla nostra esperienza è: andate a vaccinarvi, e abbiate
pazienza e fede”.
L’evento odierno ha visto
anche la partecipazione del Ministro Plenipotenziario dell’Ambasciata d’Israele in
Italia, Alon Simhayoff, del Console e Responsabile Amministrazione
dell’Ambasciata, Hanoch Amedi, del Direttore del Centro di Travel Clinic and Occupational
Health del Policlinico, professor Umberto Moscato, del Direttore UOC Farmacia,
dottor Marcello Pani, del Direttore Direzione Tecnica e Innovazione Tecnologie
Sanitarie, ingegnere Giovanni Arcuri e del Direttore UOC Fundraising, Campagne ed
Eventi, dottor Carlo Fornario.