La tragedia e il maggior ostacolo
alla risoluzione del conflitto Arabo-Israeliano è il costante rifiuto
dell’Autorità Palestinese, degli intellettuali e dei leader religiosi
palestinesi, a riconoscere la legittimità di Israele all’interno di qualsiasi
confine, oltre alla promozione di una cultura d’odio e violenza all’interno
della loro società.
Marwan Barghouti, condannato per
omicidio e atti di terrorismo, è stato uno dei leader della Seconda Intifada,
la campagna Palestinese di attacchi kamikaze e sparatorie su civili israeliani
tra il 2000 e il 2005. Non può quindi essere considerato
semplicemente un innocente leader e parlamentare palestinese.
Passato criminale
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Marwan Barghouti è stato condannato a cinque ergastoli in
Israele, per la morte di innocenti civili.
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Tra i suoi crimini, la morte del monaco Greco Ortodosso
Tsibouktakis Germanus, avvenuta a Gerusalemme il 12 Giugno del 2001; la morte
di Yoela Hen, avvenuta a Gerusalemme il 15 gennaio 2002; la morte di Eli Dahan,
Yosef Habi e Salim Barakat, avvenuta a Tel Aviv il 5 Marzo del 2002.
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E’ stato assolto in 21 dei 33 casi di imputazione per
omicidio aperti nei suoi confronti, per insufficienza di prove.
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Barghouti ha fondato le Brigate dei Martiri di al-Aqsa,
un gruppo terrorista, responsabile della morte di decine di israeliani in
diversi attentati (compresi attentati kamikaze), avvenuti tra il 2001 e il 2005.
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Barghouti e’ stato anche membro dei Tanzim, fazione
armata di al-Fatah, responsabile di attacchi contro israeliani durante la
Seconda Intifada.
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Durante i processi, Barghouti non ha mai mostrato rimorso
per le sue azioni.
Obiettivi politici reali
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La decisione di Marwan Barghouti di dichiarare lo
sciopero della fame, annunciata per mezzo di una lettera pubblicata dal New
York Times il 16 aprile, è parte di un gioco di potere interno alla galassia
palestinese, allo scopo di accrescere la propria influenza politica tra i
palestinesi. Barghouti, in questi anni, è stato fuori dalle luci della politica
palestinese e ha fallito l’obiettivo di essere nominato vice capo dell’ANP lo
scorso febbraio.
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La lettera pubblicata dal NYT è piena di bugie e
distorsioni e lo stesso NYT, nella prima pubblicazione della lettera, non ha
menzionato i reati per cui Barghouti è stato condannato da Israele.
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Le accuse di maltrattamenti fatte da Barghouti sono prive
di fondamento. A riprova, si fa presente che Barghouti avrebbe liberamente
potuto presentare delle proteste formali tramite i suoi avvocati, cosa che non
ha mai fatto.
La verita’ sui
detenuti palestinesi nelle carceri israeliane
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I Palestinesi incarcerati nelle prigioni israeliani,
hanno garantiti tutti i diritti previsti per i detenuti dalle normative
internazionali.
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In diversi casi, i prigionieri palestinesi godo di
diritti che vanno oltre la stessa Convezione di Ginevra. Per esempio, lo stesso
Barghouti, in carcere ha completato il suo dottorato di ricerca accademico.
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Barghouti sostiene che 200 detenuti palestinesi sono
morti nelle carceri israeliani dal 1967. Questa accusa non ha fondamento. In
decine di anni, sono un detenuto palestinese è morto per questioni legate alla
violenza, durante una protesta.
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Barghouti sostiene che, in 50 anni, 800,000 palestinesi
sono stati arrestati o detenuti da Israele, una media di 16,000 detenuti ogni
anno. Anche in questo caso, si tratta di una accusa senza fondamento: nella Seconda
Intifada, periodo più intenso di arresti, i detenuti arrestati da Israele per
reati legati alla violenza sono stati 9,516 (oggi 6,200).
Se veramente
Barghouti fosse interessato alla pace
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Se veramente Marwan Barghouti fosse interessato alla creazione
di uno stato Palestinese che viva in pace a fianco di Israele, egli avrebbe
sostenuto le offerte di pace fatte da Israele, durante i negoziati di Camp
David del 2000.
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Al contrario, Barghouti ha sempre preferito la violenza,
versando sangue innocente durante la Seconda Intifada e affondando il processo
di pace.
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Riferendosi a Israele come “potenza occupante da 70 anni”
– ovvero dalla nascita di Israele nel 1948 – Barghouti prova la sua ideologia
estremista, il cui obiettivo è quello di cancellare Israele e sostituirlo con
lo Stato palestinese. La sua retorica, è utile solo per aumentare la tensione e
le violenze. In piena antitesi alla pace, alla coesistenza e al reciproco
riconoscimento.
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Barghouti, responsabile di terrorismo, riceve un salario
dall’ANP. Ipoteticamente, in base all’attuale salario mensile che riceve,
quando Barghouti avrà 85 anni avrà ricevuto 1.000.000 di dollari dall’ANP, il
cui budget è sostenuto attraverso le tasse di numerosi Paesi democratici.