Israele ammesso come stato osservatore nell'Alleanza del Pacifico 11 febbraio 2014

ISRAELE AMMESSO NELL'ALLEANZA DEL PACIFICO

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    In seguito agli sforzi diplomatici condotti dal Ministero degli Esteri e dalle ambasciate israeliane in America Latina, Israele è stato ammesso come stato osservatore nell'Alleanza del Pacifico.
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    (Comunicato del portavoce del Ministero degli Esteri)
     
    In seguito agli sforzi diplomatici condotti dal Ministero degli Esteri e dalle ambasciate israeliane in America Latina, Israele è stato ammesso come stato osservatore nell'Alleanza del Pacifico. La decisione è stata presa lunedì sera (11 febbraio) nel corso di un vertice dell’Alleanza del Pacifico tenutosi a Cartagena, Colombia, con la partecipazione dei presidenti degli stati membri.
     
    L'Alleanza del Pacifico è una piattaforma economica istituita un anno e mezzo fa da Cile, Perù, Colombia e Messico, come strumento di integrazione economica per far progredire la crescita, la competitività economica e il benessere dei loro cittadini. L'Alleanza include gli stati latino-americani con un mercato libero e una politica socio-economica liberale che stanno lavorando per istituire un mercato economico comune. Altri stati della regione aderiranno all'Alleanza nel prossimo futuro.
     
    Israele è il primo stato del Medio Oriente a ricevere lo status di osservatore all'interno dell'Alleanza del Pacifico, a testimonianza delle sue buone relazioni con gli stati membri e dell'alto interesse dell'America Latina ad approfondire i legami economici con Israele.
     
    Gli stati membri dell'Alleanza del Pacifico costituiscono oggi l'ottava economia più grande al mondo, con il 36% del PIL dell'America Latina e dei Caraibi. Gli stati membri hanno un PIL procapite medio di 10.000 dollari, con una popolazione totale di 212 milioni: un mercato attraente con potere di acquisto in stabile crescita.
     
    L'adesione di Israele in qualità di stato osservatore contribuirà ad aumentare l'esposizione dei membri dell'Alleanza alla tecnologia e all'industria innovative di Israele, e contribuirà al rafforzamento dell'economia israeliana.