Nella giornata di ieri, Israele ha preso la decisione di
concedere a 100 bambini orfani a causa della guerra civile in Siria, lo status
di rifugiati con residenza temporanea e la possibilità che essa diventi
permanente.
Questo atto ufficiale, che segue una decisione presa dal
Ministro dell’Interno Aryeh Deri, consentirà ai bambini di diventare residenti
permanenti dopo quattro anni, con la possibilità di rimanere in Israele per il
resto della loro vita. Potranno essere presi in considerazione, per ricevere lo
status di rifugiato in Israele, anche parenti più stretti degli orfani.
Gli orfani
saranno assegnati presumibilmente a famiglie arabe israeliane.
Il governo sta ora collaborando con importanti
organizzazioni internazionali per portare i bambini nel paese.
Oltre 2500 siriani sono stati curati in ospedali
israeliani dal 2013, nonostante i due paesi siano formalmente in stato di guerra
dal 1948. Il giornalista israeliano Ron Ben Yishai ha documentato una delle
rischiose missioni dell’IDF finalizzata al salvataggio di un combattente
siriano ferito nel 2015. A volte, alcune donne siriane in stato di gravidanza
viaggiano verso il confine per poter partorire in Israele, e i medici israeliani
hanno operato giovani pazienti siriani con tecniche all’avanguardia che hanno consentito
ai pazienti di tornare a camminare di nuovo.
Una campagnia di raccolta fondi israeliana per i
rifugiati siriani ha raggiunto la cifra di 350.000 dollari lo scorso mese.
L’anno scorso, Aboud Dandachi, un rifugiato proveniente dalla Siria che al
momento vive in Turchia, ha espresso la propria gratitudine ai “veri amici” dei
siriani, specialmente Israele e le organizzazioni ebraiche, in un articolo per
il Tablet Magazine. Dandachi gestisce inoltre un sito chiamato Thank You Am
Israel, che è stato creato “come apprezzamento per l'assistenza fornita ai
rifugiati siriani dalle organizzazioni israeliane ed ebraiche a da singoli
individui”.
Fonte: https://goo.gl/bb0Ryx