Attacco di Hezbollah su Israele

ATTACCO DI HEZBOLLAH CONTRO ISRAELE

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    Il portavoce dell’IDF: Mercoledì 28 Gennaio 2015, Hezbollah ha attaccato una unità dell’IDF nei pressi di Har Dov ed ha lanciato 5 razzi anti-carro sui suoi veicoli, uccidendo un ufficiale e un soldato israeliano: il capitano Yochai Kalangel, 25 anni, comandante di compagnia nel battaglione Tzabar della Brigata Givati (promosso Maggiore dopo la sua morte), ed il Sergente Dor Chaim Nini, 20 anni, un soldato di fanteria (promosso Sergente Maggiore dopo la sua morte). Inoltre, altri sette soldati sono rimasti feriti, due dei quali lievemente, e sono stati portati tutti immediatamente in ospedale.
     
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    Ieri, Mercoledì 28 gennaio, alle ore 11:30 circa, Hezbollah ha dato il via ad un attacco transfrontaliero dal Libano colpendo la parte settentrionale di Israele. Durante l'attacco portato avanti su più fronti, un veicolo dell’IDF che viaggiava dal lato israeliano del confine è stato colpito da un razzo anti-carro. Nell’esplosione sono morti due soldati mentre almeno altri sette sono stati feriti. Inoltre, sono stati lanciati colpi di mortaio nel nord di Israele, che hanno colpito una postazione militare sul monte Hermon e incendiato una casa a Ghajar (un villaggio a cavallo del confine).arro su un veicolo dell'IDF che viaggiava sul lato israeliano, uccidendo due soldati e ferendone altri sette. Inoltre, diversi mortai sono stati sparati contro una postazione militare israeliana sul monte Hermon.
     
    Hezbollah è un’organizzazione terroristica islamica Libanese che ha stretti legami con Iran ed il regime di Assad in Siria. Durante i suoi 30 anni di attività, essa ha colpito cittadini libanesi e stranieri (fino all’11 Settembre, Hezbollah ha ucciso più cittadini statunitensi di ogni altra organizzazione terroristica), così come israeliani ed ebrei in tutto il mondo.
     
    Israele non permetterà all’Iran ed a Hezbollah di stabilire basi terroristiche (in maniera diretta o tramite terzi) al confine con la Siria, né permetterà che vengano lanciati attacchi terroristici su Israele.
     
    L’attacco di ieri costituisce la continuazione diretta dei missili lanciati il giorno precedente (27 gennaio) dal confine siriano sul territorio israeliano e dei tentativi di Hezbollah di sviluppare e rendere operative delle basi terroristiche nel sud del Libano e al confine tra Israele e Siria.
     
    Hezbollah mette in pericolo la pace in Libano e nel resto della regione. Essa cerca di coinvolgere le forze israeliane in ostilità che potrebbero minare la fragile stabilità regionale.
     
    Un’escalation di questi attacchi comporterebbe dei costi troppo alti per tutti gli attori della regione. Sebbene tutti questi attori non abbiano interesse che un’escalation sfoci in un’eventuale guerra, tuttavia, le azioni di Hezbollah potrebbero portare proprio a un esito del genere.
     
    Israele considera il governo del Libano responsabile di tutti gli attacchi terroristici provenienti da quel territorio contro Israele.
     
    Israele non accetterà l’insediamento di basi terroristiche nel Golan siriano, che siano esse sponsorizzate dall’Iran, dalla Siria o da Hezbollah, così come non tollererà attacchi terroristici provenienti da quest’area contro i confini israeliani.
     
    Israele reagirà con forza a qualsiasi attacco che provenga dal territorio libanese o siriano.
     
    Israele apprezza gli sforzi compiuti dal comandante dell’UNIFIL per adempiere alla propria missione. Allo stesso tempo, però, Israele chiede all’UNIFIL di incrementare la sua attività nell’area e di applicare il proprio mandato sul campo. Da parte sua, Israele ribadisce il proprio impegno ridurre al minimo i pericoli in cui l’UNIFIL potrebbe incorrere.
     
    Israele esprime il proprio rammarico per la morte del soldato spagnolo delle forze dell’UNIFIL, colpito oggi durante un conflitto a fuoco.