L’organizzazione
terroristica Hamas non perde mai occasione per sfruttare gli aiuti e la buona
volontà delle organizzazioni umanitarie internazionali al fine di sviluppare le
proprie infrastrutture terroristiche a discapito dei residenti di Gaza. Hamas ciclicamente
insedia propri uomini in ruoli chiave all'interno delle suddette organizzazioni
internazionali, con l’obiettivo di impadronirsi di alcune risorse e
convogliarle verso attività terroristiche. Un esempio recente è quello di
Muhammad Faruq Sha’aban Murtaja, un ingegnere civile di Gaza inserito da Hamas
all'interno dell’Agenzia Turca di Cooperazione e Coordinamento; ma questo è
solo l’ultimo di una lunga lista di casi. World Vision, UNRWA e molte altre
organizzazioni sono state vittime delle attività di infiltrazione e
sfruttamento da parte di Hamas. Ciò ha inficiato il lavoro di queste
organizzazioni in quanto ha danneggiato la loro reputazione, restituendone
l'immagine di favoreggiatori del terrorismo. Questi eventi hanno provocato
incidenti diplomatici tra Israele e i paesi che finanziano queste
organizzazioni. Infine, le principali vittime di queste dinamiche rimangono i
palestinesi residenti di Gaza a cui vengono negati viveri, alloggi, educazione
e un conseguente futuro migliore per i propri figli; tutto questo per far sì
che Hamas possa continuare con il suo terrorismo spietato.
Da ingegnere civile
a ingegnere terroristico
Circa un mese fa, le
forze israeliane arrestarono Muhammad Faruq Sha’aban Murtaja, un ingegnere
civile residente a Gaza che, per i precedent sette anni, aveva prestato
servizio come Direttore della filiale locale dell’Agenzia Turca di Cooperazione
e Coordinamento (TIKA). L’interrogatorio di Murtaja ha rivelato come egli abbia
sfruttato, all’oscuro della dirigenza dell’agenzia e del governo turco, il
proprio ruolo all’interno dell’agenzia in modo da sovvenzionare le attività
terroristiche di Hamas a spese della popolazione palestinese di Gaza.
Murtaja è nato nel
1977, ha studiato in Turchia ed è stato reclutato da Hamas nel 2008. Nel 2009 è
entrato a far parte dell’unità ingegneristica dell’ala militare di Hamas e,
contemporaneamente, rivestiva il ruolo di Vice Direttore dell’IHH a Gaza, una
ONG islamica turca considerata da diversi paesi come un’organizzazione
terroristica il cui obiettivo è quello di delegittimizzare lo Stato d’Israele.
Successivamente, Murtaja ha cercato di infiltrarsi nella TIKA,
un’organizzazione che fornisce aiuto umanitario ai musulmani in tutto il mondo.
Alla luce della sua lunga esperienza con organizzazioni turche e delle
considerevoli risorse di cui disponeva la TIKA, Murtaja si è adoperato per
essere coinvolto nell’organizzazione.
Matrimoni dei
terroristi, borse di studio per i “bisognosi”, un appartamento per ogni
terrorista e il trasferimento di soldi e cibo: Murtaja ha dirottato fondi dalla
TIKA alle attività terroristiche di Hamas
Sin dal 2012, anno
in cui è entrato a far parte della TIKA, Murtaja ha dirottato soldi e risorse
destinati a progetti di carattere civile per i palestinesi della Striscia di
Gaza, per un valore totale di milioni di dollari. Per ordini impartiti dalla
leadership di Hamas, Murtaja ha stilato liste di “studenti” e “bisognosi”, che
in realtà altro non erano che uomini di Hamas, in modo da poter sfruttare le
risorse su menzionate. Da queste liste risulta che sono stati trasferiti nelle
tasche di Hamas tre milioni di dollari. Un altro esempio delle attività
illecite di Murtaja, è il progetto del “matrimonio di massa per i bisognosi di
Gaza”, che ha ricevuto quattro milioni di dollari dalla TIKA, i quali sono
stati tutti trasferiti nei conti dei membri di Hamas all’insaputa della TIKA.
Molte dei “mariti” erano membri dell’ala militare di Hamas, incluso Abd
al-Islam, figlio di Ismail Haniyeh, Vice Direttore dell’Ufficio Politico di
Hamas. Haniyeh e altri membri della leadership di Hamas, decidevano chi dovesse
prendere parte ai “matrimoni”.
Murtaja è riuscito a
trascinare la TIKA in un progetto edile di tredici milioni di dollari
finalizzato alla costruzione di venti edifici residenziali per i residenti
bisognosi della Striscia di Gaza; in realtà, questi appartamenti erano
destinati esclusivamente a membri dell’ala militare di Hamas. In altri
progetti, sotto la voce “Aiuti Umanitari per la Striscia di Gaza”, Murtaja ha
trasferito altri due milioni di dollari alle famiglie dei terroristi affiliati
all’ala militare di Hamas. Qualsiasi legame tra i nomi di questi progetti e gli
scopi a cui sono serviti è puramente circostanziale.
Gli esempi della
speculazione di Hamas non si fermano alla costruzione di appartamenti o al
dirottamento di fondi alle famiglie dei terroristi. Durante l’ Operazione
Margine di protezione, 84000 pacchi di cibo destinati ai bisognosi furono
reindirizzati ai terroristi di Hamas. Questi esempi mostrano come l’ala
militare di Hamas riceva trattamenti di favore a discapito dei residenti di
Gaza. Hamas ricopre il ruolo di un Robin Hood all'inverso: ruba ai poveri per
dare ai ricchi.
L’organizzazione
terroristica Hamas mostra ancora una volta come sia disposta a tenere in
ostaggio i residenti di Gaza pur di conseguire i propri obiettivi. Quando
possibile, Hamas è felice di rubare ai residenti di Gaza, minando gli sforzi
degli aiuti portati dalla comunità internazionale. Per Hamas, più fondi si
possono estorcere al mondo, meglio è.