Ai nostri amici e a tutti i cari e amati cittadini italiani, al Governo italiano, ai suoi capi, ministri e consiglieri:
Buon Natale e un Felice Anno Nuovo!
L’anno trascorso è stato segnato ancora dal Covid19. Ci muoviamo tra le ondate di epidemia, che salgono e scendono, e si alzano di nuovo. Un periodo di incertezza. Tra speranza e sconforto.
Per questo – anche per questo – arriva la nuova data in calendario. Apriamo una nuova
pagina, non solo in agenda, ma dentro di noi, nella nostra anima.
Ci rinnoviamo.
“Rinnovi come aquila la tua giovinezza” dice il poeta nei Salmi (Sal 103,5), e
i nostri maestri vi hanno letto un riferimento alla fenice, che si rinnova dalle proprie ceneri. Abbiamo tale opportunità una volta all'anno. Vale la pena coglierla.
L’umanità sta combattendo contro il virus, e sta cercando di tornare a una vita normale.
Succederà. Speriamo presto. Siamo riusciti a trovare un vaccino, e saremo in grado di sconfiggere il virus. Fino ad allora, servono pazienza e fede.
Israele e Italia sono paesi fratelli. Esiste fra noi una cooperazione profonda e intima in molti
settori, specialmente nel campo della sicurezza. Ho detto tante volte che per noi, difendere l’Italia è come difendere Israele.
Auguro a tutti voi un nuovo anno migliore del precedente, un anno di salute dell’anima e del
corpo. Un anno di ricerca del bene tra una persona e il suo prossimo.
E come dice un antico componimento liturgico ebraico del Medioevo: “Termini l’anno con le sue maledizioni, inizi l’anno con le sue benedizioni”.
Amen.
Dror Eydar