Il coraggio di Bista e
Stella Nepi è stato onorato alla cerimonia di conferimento dell’onorificenza di
"Giusti tra le Nazioni" alla loro memoria per aver salvato dalla
deportazione nazista Enzo Tayaar, ragazzo ebreo in cerca di un luogo dove
nascondersi durante gli anni della Shoah.
Presenti alla cerimonia,
svoltasi presso la sinagoga di Firenze nel primo pomeriggio, l’Ambasciatore di
Israele in Italia Alon Bar, il Presidente della Comunità Ebraica di Firenze
Enrico Fink, il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, l'Assessore al
Welfare e all'Educazione del Comune Di Firenze Sara Funaro e gli eredi della
famiglia Tayaar e della famiglia Nepi.
Era l’11 settembre 1943
quando i nazisti occuparono Firenze. Come molte altre famiglie ebraiche locali,
i Tayaar decisero di fuggire dal capoluogo toscano per nascondersi. I cinque membri
della famiglia si separarono per avere maggiori possibilità di trovare un
rifugio. I genitori e la figlia a Casentino, il figlio Franco a Malta (luogo di
nascita del padre di famiglia), mentre Enzo cercò accoglienza nella zona di
Montevarchi e nei pressi di Arezzo.
Per otto mesi Enzo trovò
accoglienza presso diverse case di campagna, ove ripagava l’ospitalità
lavorando nei campi (il ragazzo non fu in grado di fermarsi a lungo in un solo
luogo a causa dell’intensa attività dei fascisti nella zona).
Dopo aver lasciato
Enzoli, Enzo vagò per alcuni giorni nei boschi, dove bussò alla porta della
piccola casa di Bista e Stella Nepi, i quali, dopo aver ascoltato la sua
storia, non esitarono ad accoglierlo. Enzo offrì loro il poco denaro che aveva,
ma i coniugi lo rifiutarono. Enzo, insieme ad altri ricercati dal regime
accolti dalla famiglia Nepi in seguito, rimase al sicuro presso la modesta
dimora fino al 1944.
Durante la cerimonia,
S.E. Alon Bar ha dichiarato: “La storia di questa immane tragedia [la Shoah]
porta con sé un’altra storia, [quella di] uomini e donne non ebrei che si sono
opposti all’odio. [...] Rischiando tutto, queste persone, salvarono le vite di
intere famiglie di ebrei. [...] Oggi, siamo tutti qui riuniti per onorare la
memoria di Bista e Stella Nepi, che si aggiungono agli oltre 700 “Giusti fra le
Nazioni” italiani riconosciuti da Yad Vashem.”